lunedì 12 febbraio 2007

The cold turkey

Il dipartimento della sanità ha lanciato una campagna pubblicitaria sul fumo. Ma vi dirò sulle prime non capivo veramente che cavolo volessero comunicare con questa pubblicità. Protagonista della campagna è un tacchino spennato animato e che viene sorpreso a fumare nei luoghi più improbabili: nel frigo, nel cassonetto della spazzatura e in bagno. E parla e ride pure, prendendo in giro le persone che lo beccano a fumare e che credevano avesse smesso. Gli spots finiscono con la scritta in sovraimpressione "You can't rely on the cold turkey alone" (non puoi contare solo sul tacchino freddo). Ora vabbè che gli americani sono strani, ma non riuscivo a capire come un tacchino freddo centrasse con lo smettere di fumare. Cos'è, che se mi mangio un tacchino crudo al giorno smetto di fumare? E ti credo che uno solo col tacchino non ce la fa a smettere!
Poi mi sono informato... E' un modo di dire, uno slang per descrivere una persona che smette completamente di fare una cosa da cui è dipendente (droga, sigarette...).
Probabilmente l'etimologia deriva dalla frase talk turkey (parlar schietto e direttamente). Altri tuttavia credono che derivi dal confronto della carcassa del tacchino freddo con lo stato fisico della persona che cerca di smettere il vizio che suda freddo e ha la pelle d'oca. (!)
Insomma fumatori non vi resta che to go cold turkey, ma come ricorda lo stato di Washington dovete ricorrere anche ad alcuni aiuti, tipo le gomme e i cerotti alla nicotina!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma diavolo, ecco svelato l'arcano! Meno male che ci sono altri italiani a Seattle... L'avevo vista anch'io in tv sta tacchinata e me ne chiedevo il senso. Certo che il tacchino che fuma nel frigorifero nascondendo la sigaretta mi fa spezzare!

Anonimo ha detto...

Sono pazzi questi statunitensi!
Da fumatore non credo che la campagna del tacchino riscuoterà grande successo, slang o non slang. Ciao!