lunedì 29 ottobre 2007

Happy Birthday to me!


Happy Birthday to you,
Happy Birthday to you,
Happy Birthday Mr. Callegari,
Happy Birthday to you

Thank's Mr. Callegari
For all the things you've done
The curling games you've won
The way you deal with US mice
And our problems by the ton,
We thank you - so much.

Everybody Happy Birthday!

giovedì 25 ottobre 2007

The big bang disproves the Bible

I sostenitori del crazionismo sono tornati all'attacco e l'altro giorno in downtown m'hanno rifilato un opuscoletto che cerca di convincermi su alcuni punti. Questo il più simpatico (si perché a me vien solo da ridere)... La teoria del "Big Bang" va contro i principi scritti dalla Bibbia quindi come fare per confutarla? Ecco qui la spiegazione mooolto scientifica che danno, ve la riporto in inglese nel testo originale:
"Try and think of any explosion that has produced order. Does a terrorist bomb create harmony? Big bangs cause chaos. How could a big bang produce a rose, apple trees, fish, sunsets, the seasons, humming birds, polar bears - thousands of birds and animals, each with its own eyes, nose and mouth? Here's an interesting experiment: empty your garage of every piece of metal, wood, paint rubber and plastic. Make sure there is nothing there. Then wait for 10 years and see if a Mercedes evolves. I'm serious. Try it. If it doesn't appear, leave it for 20 years. If that doesn't work, try it for 100 years. Then try leaving it for 10,000 years. Hard to believe? Then here's what will produce the necessary blind faith to make the evolutionary process believable: lieve it for 250 million years. Cerebellum liposuction."
Ma la liposuzione al cervello se la sono fatta loro! Ma vi pare possibile? Qui non è questione di essere credenti o meno. Qui è l'ignoranza che dilaga! Questa non è scienza! Allora provate questo esperimento: prendete un sostenitore del crazionismo, isolatene il cervello e provate a vedere se dopo 10, 100 o 10mila anni si forma qualche connessione neuronale. Che ci sia speranza?

domenica 7 ottobre 2007

ER - Il sistema sanitario americano

Voglio prendere spunto da un episodio che mi è capitato la scorsa settimana per parlare brevemente del sistema sanitario americano. Mentre l'altra sera cercavo di tagliare una bistecca, accidentalmente mi sono tagliato pure il dito. Nulla di estremamente grave, ma essendo il taglio parecchio profondo ho deciso di andare al pronto soccorso. La vicina s'è offerta di accompagnarmi, ma la prima domanda che mi ha fatto è stata: "ce l'hai l'assicurazione medica?" Sì perché l'assicurazione medica in un paese dove non esiste un sistema sanitario pubblico, sembra essere requisito fondamentale per poter essere curati senza problemi. Lavorando per l'università, ho fortunatamente una buona copertura. L'università paga circa $500 al mese per la mia assicurazione a cui devo aggiungerne solo altri 25. Molto conveniente e mi devo ritenere una persona fortunata. In realtà in america non esiste un vero e proprio sistema sanitario: il sistema si basa prevalentemente sulle assicurazioni, un sistema privato che di fatto agevola solo chi se lo può permettere. Non c'è quella che viene definita copertura universale che per esempio in Italia permette a tutti di avere una cura. In America 46 milioni di persone non hanno un'assicurazione sanitaria e altri milioni hanno una copertura molto bassa. E se pensate che hanno un aspettativa di vita più bassa della nostra e una mortalità infantile doppia rispetto a quella degli altri paesi industrializzati (e pure di Cuba!), bhé... allora forse c'è qualcosa che non funziona... Ma la maggior parte accetta questo sistema e difficilmente ci saranno dei cambiamenti radicali. Non mi dilungherò sui vari pro e contro di questo sistema e non voglio nemmeno farne un dicorso politico. In ogni caso arrivato al'ER dell'ospedale universitario, dopo aver fatto l'anamnesi ho aspettato 5 ore prima di vedere un dottore. Purtroppo ci sono stati due casi urgenti che hanno occupato tutti, mentre il mio dito sanguinante era solo un codice verde e poteva aspettare. Sono riuscito ad entrare in ambulatorio verso le 4 del mattino. Risultato? Dopo varie peripezie e l'assistente che doveva pure imparare a suturare e che ho cercato di rassicurare visto che aveva la mano che tremava (ma vi pare???), il mio dito ha ricevuto 3 punti. Dalle 10.30 della sera prima sono uscito dall'ospedale alle 5 passate del mattino: giusto in tempo per fare colazione, spedire una mail che non sarei andato a lavoro e andare a nanna.

lunedì 1 ottobre 2007

Driver Licence - La patente in america

Finalmente! Finalmente ho una macchinina! Ho aspettato a lungo, ma adesso posso cominciare anch'io ad inquinare un po' il nostro pianeta (purtroppo...) con una Kia Sephia vecchia di 10 anni. Per guidare un auto negli Stati Uniti, se avete un domicilio qui, è necessari farsi la driver licence, patente americana, il che implica rifare l'esame scritto e il test di guida. A dirsi sembra terribile se pensiamo alle domande trabocchetto a risposta multipla dell'esame italiano, al librone da studiare con i mille cartelli stradali, alle guide che abbiamo dovuto sostenere e non da ultimo per importanza al prezzo (esagerato) che si paga per averne ottenere la licenza. Qui in america a tutti (e con tutti intendo anche gli stupidi) è data la possibilità di guidare una macchina. Ogni stato ha la sua legislazione, ma credo che più o meno le regole siano piuttosto standard. Differenza numero uno: la patente la potete ottenere a 16 anni. Il libricino su cui studiare ha 70 pagine di cui probabilmente 10 di introduzione e altre dieci su come accendere la macchina. I segnali vengono "spiegati" a gruppi e tutto comunque è trattato in modo mooooolto superficiale. E niente teoria su motore e meccanica della macchina! Un libro per gli esercizi non esiste. Il test si svolge al computer dovete rispondere esattamente ad almeno 20 domande su 25. Sono domande a risposte multipla e a molte si può rispodere per esclusione... sembrano le domande di entrata di "chi vuol essere milionario". Non c'è l'aiuto da casa, però se non sapete cosa rispondere ad una domanda potete saltarla perché ne avete 3 di riserva! Costo per l'iscrizione: $45. Se non lo passate la prima volta potete rifarlo entro 24 ore. Se non lo passate la seconda avete un altra possibilità dopo alcune settimane. Se non lo passate la terza, allora siete veramente dei deficienti e dovete pagare di nuovo una sovrattassa. Passato lo scritto, vi recate con una macchina qualsiasi munita di assicurazione al Departement of Licensing per il test di guida. Non dovete pagare nulla perché il prezzo è già compreso nei $45 che avete pagato all'inizio! Qui potreste avere qualche problema perché magari non siete abituati a guidare sulle strade americane (ad esempio che i semafori si trovino dall'altro lato dell'incrocio e che se vi fermate sotto siete in mezzo a suddetto incrocio...), ma normalmente qui è più facile che in Italia. Tutti rispettano i limiti e rari incazzati al volante che strombazzano. Poi vi tolgono 4 punti per ogni cavolata che fate, ma anche qui dovete passare con almeno l'80% di punteggio. Dove vi fregano? Spesso per cavolate... Per esempio se parcheggiate in pseudosalita, parcheggio perfetto con tanto di freno a mano tirato, ma non girate le ruote anteriori nel senso del marciapiede sono 4 punti in meno. E poi quel giorno dovete farvi venire il torcicollo a forza di girarvi per vedere le macchine che arrivano, che guardare negli specchietti non basta! Ma alla fine niente di diverso da quello italiano a parte quando vi chiedono di fare cose strane tipo, dopo che avete svoltato ad un incrocio a destra, mettere la retromarcia e ritornare a parcheggiare sulla strada da cui siete usciti (!). Guarda te a uno cosa tocca fare dopo 10 anni che guida!