giovedì 22 febbraio 2007

Poesia da frigo

Come vi avevo accennato in precedenti posts, oltre alla macchina gigante, un altro accessorio che gli americani vogliono oltre misura è il frigorifero. Perché l'importante è tenerci dentro tanta roba. Chissenefrega se poi dopo una settimana devi buttare mezza roba perché non hai fatto tempo a mangiarla! Ma non era di questo che volevo parlarvi nel post di oggi. E' un post dedicato a tutti quelli che in Italia appiccicano i magneti sul frigorifero (per quelli che non ce l'hanno ad incasso, nel mobile...). Come al solito in America siamo più "avanti". Basta banalità. Basta magnetini raccattati nei saccottini del Mulino Bianco e nei 5 cereali Kinder & Ferrero! O i magnetini-souvenir presi nell'ultima città in cui siete stati in vacanza! Qui il magnete del frigorifero è diventato poesia! E' diventato arte!
Dovete infatti sapere che vendono degli appositi kit a tema (i più popolari li trovate su www.magneticpoetry.com). Questi contengon un'infinità di parole magnetiche con cui comporre le vostre frasi personali da appiccicare al frigo (e sulle porte dei frigoriferi americani c'è un sacco di spazio...). Trovate kit di parole per comporre frasi shakespeariane, o sul vino, sull'amicizia, sull'amore... E l'uso di questo tipo di magneti sul frigo è veramente diffusissimo!
A me l'altro giorno, mentre ero al seattle Center per un concerto, m'han regalato un po' di questi magnetini, sicché adesso mi sbizzarrisco a comporre frasi sul frigo. Poesia da frigo! La difficoltà è che mi mancano sempre articoli o congiunzioni per scrivere quello che vorrei (potevano metterne un po' di più...). Per non parlare di quante parole inutili m'han dato (ma da un'agenzia d'assicurazioni non potevo pretendere parole più poetiche).
Perché non provate pure voi a comporre delle frasi con le parole della foto e a spedirmele nei commenti! ...ma che dite! No raga! No! Le più belle non vincono niente... ma potete fare sicuramente meglio di me.

lunedì 19 febbraio 2007

Presidents' Day

Oggi federal celebration! Significa vacanza. Vacanza per quelli che come me lavorano all'università (evvai!), nei servizi di trasporto, uffici pubblici e banche.
La festa nasce per celebrare il compleanno di George Washington, primo presidente americano, nato il 22 febbraio 1732. La ricorrenza non viene celebrata il giorno esatto della nascita, ma il terzo lunedì di febbraio in modo da creare un week-end lungo di tre giorni che spesso gli Americani sfruttano per andare a sciare. Col tempo poi la festa è diventata un occasione per celebrare anche un altro vecchio presidente, Abraham Lincoln, il cui compleanno è il 12 febbraio. Più in generale in questo periodo nelle scuole si ricordano un po' tutti i presidenti con i bambini che fan ricerche a tema e imparano la lista di tutti i presidenti finora saliti alla Casa Bianca.
Vi metto qui la lista dei 43 presidenti, così potete allenarvi anche voi!

Portrait of George Washington Washington, George
1789-97
Portrait of Benjamin Harrison Harrison, Benjamin
1889-93
Portrait of John Adams Adams, John
1797-1801
Portrait of Grover Cleveland Cleveland, Grover
1893-97
Portrait of Thomas Jefferson Jefferson, Thomas
1801-09
Portrait of William McKinley McKinley, William
1897-1901
Portrait of James Madison Madison, James
1809-17
Portrait of Theodore Roosevelt Roosevelt, Theodore
1901-09
Portrait of James Monroe Monroe, James
1817-25
Portrait of William Howard Taft Taft, William H.
1909-13
Portrait of John Quincy Adams Adams, John Quincy
1825-29
Portrait of Woodrow Wilson Wilson, Woodrow
1913-21
Portrait of Andrew Jackson Jackson, Andrew
1829-37
Portrait of Warren Harding Harding, Warren
1921-23
Portrait of Martin Van Buren Van Buren, Martin
1837-41
Portrait of Calvin Coolidge Coolidge, Calvin
1923-29
Portrait of William Henry Harrison Harrison, William Henry
1841
Portrait of Herbert Hoover Hoover, Herbert
1929-33
Portrait of John Tyler Tyler, John
1841-45
Portrait of Franklin D. Roosevelt Roosevelt, Franklin D.
1933-45
Portrait of James Polk Polk, James
1845-49
Portrait of Harry Truman Truman, Harry
1945-53
Portrait of Zachary Taylor Taylor, Zachary
1849-50
Portrait of Dwight Eisenhower Eisenhower, Dwight
1953-61
Portrait of Millard Fillmore Fillmore, Millard
1850-53
Portrait of John Kennedy Kennedy, John F.
1961-63
Portrait of Franklin Pierce Pierce, Franklin
1853-57
Portrait of Lyndon Johnson Johnson, Lyndon
1963-69
Portrait of James Buchanan Buchanan, James
1857-61
Portrait of Richard Nixon Nixon, Richard
1969-74
Portrait of Abraham Lincoln Lincoln, Abraham
1861-65
Portrait of Gerald Ford Ford, Gerald
1974-77
Portrait of Andrew Johnson Johnson, Andrew
1865-69
Portrait of Jimmy Carter Carter, Jimmy
1977-81
Portrait of Ulysses Grant Grant, Ulysses S.
1869-77
Portrait of Ronald Reagan Reagan, Ronald
1981-89
Portrait of Rutherford Hayes Hayes, Rutherford B.
1877-81
Portrait of George H.W. Bush Bush, George H.W.
1989-93
Portrait of James Garfield Garfield, James
1881
Portrait of William Clinton Clinton, William J.
1993-2001
Portrait of Chester Arthur Arthur, Chester
1881-85
Bush, George W.
2001-present
Portrait of Grover Cleveland Cleveland, Grover
1885-89

mercoledì 14 febbraio 2007

Il "popolo di Seattle"

Di seguito una delle mails che mi arrivano dall'università. Perché il popolo di Seattle è realtà!


PERSONAL SAFETY ADVICE IN REGARDS TO ANIMAL ACTIVISTIS:

AT YOUR WORK PLACE:

  • Keep offices and laboratories locked, especially when empty and after hours.
  • Everyone entering an animal facility must have their picture ID on their person and their personal proximity card to gain entry. Do not loan or borrow cards.
  • Animals being transported through public spaces must in covered, secured cages.
  • Take least public routes in and out of buildings, and only if you are able to in a safe fashion.
  • Back up computer data and store it in a safe place.
  • Be aware of those expressing unusual interest in your work.
  • Do not let people into the animal facilities behind you as you enter – ask others if you can help them. If they don’t have their own proxy access, they must not enter; refer them to the facility supervisor or Program Director.
  • If you find things missing or out of place in your lab or office, call the campus police immediately.
  • Questions from unidentified persons about the use of animals should be referred to the Program Director or the Office of Animal Welfare.
  • Calls received about your work from unidentified or hostile persons, whether at home or at the office, should be reported to campus police.

DEMONSTRATIONS:
Activists like to stage demonstrations when they have the best chance of intimidating workers who are arriving at or leaving work.
They may try to film those entering or leaving the premises. Often there is no film in the camera or video.

  • Do not engage in any conversation or argue with the demonstrators
  • Keep you car doors and windows locked and closed if driving past demonstrators
  • Concentrate on your driving at all times; do not drive fast in an attempt to avoid a confrontation
  • Take off name tags or lab coats with name if passing by a group of demonstrators

Animal Activists want to stop animal research. They will try to disrupt research using a variety of tactics designed to frighten employees, lower morale and eventually drive people out of the field. They often use tactics that involve intimidation, harassment, property damage and physical attack. They need you to react to their intimidation to be successful, therefore:

  • NEVER ENGAGE AN ACTIVIST, VERBALLY OR PHYSICALLY
  • DO NOT ATTEMPT TO ARGUE YOU SIDE
  • DO NOT TRY TO CONVERSE
  • DO NOT GET WITHIN PHYSICAL STRIKING DISTANCE
  • DO NOT MAKE EYE CONTACT

Remember, activists need you to react to their intimidation to be successful

lunedì 12 febbraio 2007

The cold turkey

Il dipartimento della sanità ha lanciato una campagna pubblicitaria sul fumo. Ma vi dirò sulle prime non capivo veramente che cavolo volessero comunicare con questa pubblicità. Protagonista della campagna è un tacchino spennato animato e che viene sorpreso a fumare nei luoghi più improbabili: nel frigo, nel cassonetto della spazzatura e in bagno. E parla e ride pure, prendendo in giro le persone che lo beccano a fumare e che credevano avesse smesso. Gli spots finiscono con la scritta in sovraimpressione "You can't rely on the cold turkey alone" (non puoi contare solo sul tacchino freddo). Ora vabbè che gli americani sono strani, ma non riuscivo a capire come un tacchino freddo centrasse con lo smettere di fumare. Cos'è, che se mi mangio un tacchino crudo al giorno smetto di fumare? E ti credo che uno solo col tacchino non ce la fa a smettere!
Poi mi sono informato... E' un modo di dire, uno slang per descrivere una persona che smette completamente di fare una cosa da cui è dipendente (droga, sigarette...).
Probabilmente l'etimologia deriva dalla frase talk turkey (parlar schietto e direttamente). Altri tuttavia credono che derivi dal confronto della carcassa del tacchino freddo con lo stato fisico della persona che cerca di smettere il vizio che suda freddo e ha la pelle d'oca. (!)
Insomma fumatori non vi resta che to go cold turkey, ma come ricorda lo stato di Washington dovete ricorrere anche ad alcuni aiuti, tipo le gomme e i cerotti alla nicotina!

sabato 10 febbraio 2007

American sandwiches

E' sì. I panini in America la fanno da padroni. Padroni incontrastati del grasso e dell'unto, del livello alto di colesterolo e dei chili di troppo. Avete presente quei filoncini con dentro qualche fetta di buon prosciutto crudo S. Daniele, con al massimo qualche scaglia di grana? Per gli americani sarebbe un panino da fame. Che panino è se non contiene almeno 3 etti di carne, foglia di lattuga, cipolla e aglio, sottaceti di tutti i colori, formaggi plasticosi e qualche litrata di salse varie?
Qualche volta mi capita di comprare un panino per pranzo. Mi ricordo una delle prime volte, dopo aver ordinato un panino, mi chiesero che tipo di salsa ci volevo dentro. Quando gli ho risposto che non volevo nessun tipo di salsa che per me il mio panino con lattuga, insalata di pollo e peperoni andava benissimo così, ho gettato in una profonda crisi esistenziale il commesso che, scioccato, mi ha ripetuto 3-4 volte se ero sicuro. Io, stizzito dopo avergli risposto ogni volta che era ok così, mi son messo allora ad aspettare il mio panino. Non ci crederete, ma il commesso è venuto da me a chiedermi se almeno volevo un po' di formaggio dentro, al che gli ho dovuto dire di sì, temendo delle ripercussioni anche sulla sua salute fisica oltre che a quella mentale. Incredibile! Probabilmente in cucina ne avran parlato per tutta la giornata!
Vicino a casa c'è poi una cucina caraibica dove preparano panini e primi piatti tipici. Avendomi caldamente consigliato di provare i sandwiches, non ho resistito alla tentazione e una sera ne ho ordinato uno per asporto. A parte il fatto che con la borsetta con il panino uno ci può far quasi sollevamento pesi, il panino era ottimo . Dentro c'erano i quantitativi di due bistecche peperoni jalapenos, lattuga, salsina e fettone di cipolla larghe due dita (vedi foto per credere). Il difficile è riuscire a tenerlo in mano un panino del genere! Credevo che le dieci salviette che mi avevano fornito insieme fossero la solita esagerazione da americani: invece era talmente unto e mi son impiastricciato le mani talmente tanto che non mi son nemmeno bastate! (credo che l'unto si possa notare anche nella carta della foto). Altro che i sapori semplici dell'Italia!

domenica 4 febbraio 2007

Super Bowl XLI

Indianapolis Colts contro Chicago Bears. E' l'incontro di Super Bowl di quest'anno, dove si assegna il titolo di campione della National Football League, la lega professionistica di football americano.
Il football americano è una disciplina sportiva che si gioca con una palla di forma ovale, che può essere lanciato e passato in avanti a un giocatore in qualsiasi parte del campo di gioco. Le partite vengono disputate da due squadre composte da undici giocatori (con un numero pressoché illimitato di cambi di giocatori a causa dei tanti ruoli presenti, dal quarterback al running back) e hanno una durata di 60' minuti in tempo reale suddivisi in quattro tempi da 15' e con un intervallo di 15' fra il secondo e il terzo tempo.
La filosofia di fondo del football americano - che si gioca su un campo in erba naturale o erba sintetica di oltre 109 metri per 48 - è quella della conquista del territorio: avanzando a più riprese sulle linee di yards (0,914 mt.) posizionate trasversalmente rispetto ai lati corti del campo, le squadre cercano di raggiungere il punto di meta situato nella zona avversaria per posizionarvi la palla e mettere a segno così il colpo decisivo del touch down.
Negli States il Super Bowl è probabilmente l'evento sportivo più importante dell'anno, in grado di paralizzare per un giorno l'intera nazione davanti al teleschermo, tant'è che per strada non trovate nessuno. Negli Stati Uniti il Super Bowl tende ad avere un pubblico televisivo che si stima tra gli 80 e i 90 milioni di spettatori.
Inutile dire che da dieci giorni la tv è invasa da spots legati all'evento (un po' come accade da noi quando ci son i mondiali di calcio) e nei supermarket trovate apposite aree dove acquistare il cibo da Super Bowl che consiste in una salutare alimentazione a base di patatine e birra, più tutto quello che si può comodamente mangiare seduti sul divano e che non distolga la concentrazione dallo schermo. Per muoversi gli americani approfittano degli spazi pubblicitari all'interno della gara, e c'è chi sostiene che in questi minuti si registrino dei picchi incredibili nel consumo di acqua della nazione perché vengono contemporaneamente tirati in questi momenti milioni di sciacquoni!!!!
La partita è uno spettacolo nello spettacolo che comincia con l'inno (quest'anno cantato da Billy Joel), procede nell'intermezzo con la performance di un cantante famoso (due canzoni di Prince) e finisce a fuochi d'artificio e coriandoli con la squadra vincitrice che festeggia. All'allenatore della squadra vincitrice poi per tradizione viene fatta una doccia con la tanica di gatorade e ghiaccio.
In totale sta cosa è durata 4 ore... Per la cronaca i Colts han vinto per 29 a 17. Alta curiosità: il trofeo è il Vince Lombardi Trophy, una palla da football interamente d'argento in posizione di kick off creata dalla gioielleria Tiffany, che vale 12.500 $.
La cosa assurda di sta finale è che la squadra vincitrice si proclama campione mondiale. Allora... Sicuramente non ci sono squadre così forti al di fuori degli States, ma caspita come si fa a proclamarsi campioni mondiali se sto sport viene praticamente giocato solo negli Stati Uniti???
Ah! Anche Seattle ha la sua squdra: i Seahawks che lo scorso anno hanno perso il titolo al loro primo Super Bowl, mentre quest'anno dopo aver vinto la divisione del West han perso ai quarti. Non mi resta che aspettare la prossima stagione per andare a fare il tifo a qualche partita.