venerdì 14 dicembre 2007

Babbo Lenin - Il Ritorno

Natale si avvicina e come da tradizione la statua di Lenin a Fremont è stata addobbata per l'occasione. Quest'anno l'imponente figura dello statista russo sfoggia una nuova sciarpa di lana blu con frange verdi. Avvolge con disinvoltura il corpo un lungo boa rosso comunista da cui spuntano simpatiche campane luminose. Sul capo (off course!) non poteva mancare la brillante stella rossa che guida i turisti giusto al centro del quartiere. Buon Natale Lenin!

mercoledì 12 dicembre 2007

Hanukkah - The festival of Lights

Hanukkah, nota anche come festa delle luci, è una festa ebraica della durata di 8 giorni. Non ricorre mai lo stesso giorno, perché segue il calendario ebraico, ma comunque è una festa che cade in dicembre. Viene celebrata la ridedicazione del tempio di Gerusalemme al tempo della rivolta dei Maccabei nel II secolo a.C. Tra storia e mito ecco come andarono le cose più di 2300 anni fa... Numerosi ebrei allora abitavano una terra chiamata Giudea sotto il dominio del re greco Antioco Epifano. questi ordinò agli ebrei di rinunciare al loro Dio, alla loro religione e ai loro costumi, onorando solamente gli dei greci. In base a questa disposizione i templi giudaici furono distrutti o utilizzati per altre divinità. Alcuni ebrei obbedirono ad Antioco, altri rifiutarono. Tra quest vi era Giuda Maccabeo che insieme ad altri compagni organizzò un vero e proprio esercito per difendersi dagli oppressori. Si fecero chiamare Maccabei, che significa "martello". Combatterono per tre anni, finché non ebbero la meglio e riconsacrarono il tempio in Gerusalemme.
La prima cosa da fare era purificare e ridedicare il tempio al loro Dio. Rimossero tutti i simboli e gli idoli greci, ma non trovarono l'olio benedetto per poter accendere le lampade. Cercarono a lungo finché in una delle stanze del tempio non scovarono un'ampolla d'olio. I maccabei sapevano che quel poco sarebbe bastato solo ad illuminare il tempio per una sera, ma a quel punto avvenne il miracolo: il picolo contenitore d'olio durò non una, ma otto notti.
Per ricordare l'evento durante gli otto giorni della festa le persone accendono ogni notte una delle candele del "Menorah", il candelabro ebraico a otto braccia. Ognuna rappresenta una notte che la piccola quantità d'olio ha illuminato il tempio. C'è uno specifico rituale per accendere le candele e durante la cerimonia vengono recitate delle preghiere dette "three blessings" o "tre benedizioni", che appunto iniziano con le parole ebraiche "baruch ata Adonai" che significano "Benedetto sei tu..."
Molte sono poi le tradizioni legate a questa festa, in particolare i bambini ricevono un regalo, uno ogni giorno della festa! Me la posso immaginare facilmente una scenetta con i bambini ebrei che si bullano con quelli cristiani che per Natale ricevono un solo regalo...

venerdì 7 dicembre 2007

Happy Solschrisnukkanzaa

Dal giorno dopo Thanksgiving, gli americani non perdono tempo e si preparano alle festività addobbando case e giardini con milioni di luci. E l'albero che molti italiani sono impegnati a fare in questo week end? Bhè fare l'albero di Natale (Christmas tree) è diventata una questione socio-religioso-politica. Nonostante l'aspetto consumistico imponente che la festa ha qui in America, il Natale è comunque visto come una celebrazione religiosa, nello specifico cristiana. E quindi visto che gli Stati Uniti si definiscono un paese "democratico" cosa fare? Semplice: niente alberi di Natale in giro per la città. Per esempio quest'anno non verrà nemmeno fatto l'albero gigante all'areoporto SeaTac. Vaglielo a spiegare che l'albero è un simbolo di vita che perfino i Celti e altri popoli pagani usavano venerare. E come tale dovrebbe essere considerato da quelli che non vogliamo associare l'allegoria di vita eterna-Cristo. Ma con la storia gli americani non riescono ad andare più indietro di 500 anni e accettare certe cose sembra troppo complicato. La soluzione numero due poi prevede che la gente non dica più "Merry Christmas" ma "Happy Holidays" per evitare gaffs se la persona che li riceve non è di confessione cattolica. Ma vi pare? Sarà che in Italia bene o male, credenti o non credenti, praticanti o no, siamo cresciuti in una tradizione cristiana, ma mai e mai m'è passato per il cervello che quando auguravo "Buon Natale" avrei potuto offendere qualcuno. Qui neanche la pubblicità in tv si permette di nominare il Natale! Manco fosse una bestemmia! Insomma è l'augurio di una buona giornata, mica "Buon Natale, sii felice oggi è nato il bambin Gesù che con la sua crocifissione c'ha salvato dal peccato"... ma non sono un buon cristiano e magari per chi ci crede veramente le mie parole dette con leggerezza potrebbero risultare invece di un importanza fondamentale.
Ad ogni modo perché nessuno vuol essere da meno a Dicembre se non sei cristiano puoi sempre celebrare Hanukkah con gli ebrei. Gli afro-americani celebrano invece la Kwanzaa (ne parlerò in futuri posts), e sennò per tutti gli altri c'è sempre il paganissimo solstizio d'inverno.
Oh! Ci sono! Ho trovato la soluzione! "Happy Solschrisnukkanzaa" a tutti!

domenica 2 dicembre 2007

Prima neve della stagione

E' arrivata la prima neve della stagione in città. Era già stata preannunciata da alcuni giorni e puntuale è cominciata a scendere copiosa nel pomeriggio di ieri. Dovevo andare a fare la spesa in macchina, ma c'ho rinunciato. Non perché avessi paura di affrontare le intemperie. Più che altro, vista l'esperienza dell'anno scorso, temevo gli automobilisti di Seattle, che con 1 cm di neve sulle strade diventano il pericolo numero 1. E infatti gli incidenti sulle strade sono stati numerosissimi. Ma non c'è da stupirsi: in città nevica si e no 3 volte l'anno. Si accumula qualche cm di neve che solitamente il giorno dopo è già tutta sciolta. I cittadini di Seattle quindi non si preoccupano di cambiare le normali gomme con gomme da neve, ma se il manto stradale comincia a essere bianco sono guai!