venerdì 1 febbraio 2008

Le elezioni presidenziali

In un momento in cui in Italia non si fa altro che parlare di nuove elezioni e nuova legge elettorale, vorrei utilizzare questo post per cercare di spiegare invece il sistema di voto per eleggere i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Anche questo è un argomento di piena attualità, dato che la corsa alle nominations è partita il 5 gennaio e si protrarrà per i prossimi mesi. Sia per democratici che repubblicani, l'elezione avviene in due modi: o attraverso le primarie o attraverso i cosiddetti "caucus".
Le primarie sono votazioni vere e proprie in cui si esprime sulla scheda la preferenza per il candidato.
I caucuses invece sono delle riunioni ristrette degli attivisti locali del partito che si svolgono in luoghi pubblici come scuole, stazioni dei pompieri, municipi o biblioteche.. La parola ha origini indiane e significa "riunione dei capi tribù". Le modalità di voto di repubblicani e democratici sono diverse.
Tra gli iscritti al Gop (i repubblicani del Grand Old Party) il voto è segreto. In pratica, dopo aver partecipato all'assemblea e ascoltato istruzioni e interventi degli altri partecipanti, ognuno scrive il nome del proprio candidato prescelto su un foglietto di carta e lo depone in un cappello o in un altro contenitore che viene fatto circolare. I delegati confermeranno in seguito la scelta dei caucus a livello di contea, poi di distretto e infine di Stato.
Per i democratici, invece, il voto è palese. Nei singoli caucus si formano dei gruppi di preferenza (tra cui quello degli indecisi) in cui gli iscritti si schierano in aree circoscritte della sala. A quel punto ogni gruppo ha 30 minuti di tempo per convincere i rivali a passare dalla loro parte. Trascorso questo tempo si verifica se ci sono cambiamenti di fronte, a partire dagli indecisi, e alla fine si passa alla conta e il gruppo più numeroso vince.
Il numero di delegati eletto alle primarie e caucus è variabile per ciascun partito: maggiore il numero degli abitanti, maggiore il numero dei delegati.
La «convention» è il momento conclusivo verso il quale tende tutto il sistema dei caucus e delle primarie: è il congresso del partito che sceglie i candidati alla presidenza, alla vice presidenza e discute e delibera a proposito del programma elettorale.
Altre due parole chiave. La «nomination» è l'investitura ufficiale che un partito dà al proprio candidato, mentre il «ticket» è il nome che viene dato all'accoppiata dei candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Data da segnare in agenda? Martedì 5 febbraio: il Super Tuesday quando andrà al voto la maggior parte degli Stati. A quel punto verranno nominati il 52% dei delegati democratici e il 41% di quelli repubblicani.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dato che votero' per la prima volta ho scoperto che nello stato di Washington c'e sia il caucus che le primarie via ballot (che ho infatti ricevuto a casa)

???? boh

in pratica il ballot contera' poco o niente dato che il numero di delegati per un certo candidato e' piu' importante alla convention

Andy ha detto...

Ho notato che il sistema di conteggio dei voti ed elezione dei delegati per stato è qualcosa di allucinante in certi casi...