venerdì 21 settembre 2007

Pinocchio, Strombòli & Co.

Che la Disney avesse scopiazzato da fiabe europee per creare i suoi primi cartoni animati lo sanno tutti. Però se uno copia deve saperlo fare bene! Prendiamo l'esempio di Pinocchio. "Le avventure di Pinocchio" è un romanzo scritto da Carlo Collodi pubblicato nel 1881, che la Disney ha trasformato in cartone animato nel 1940. In realtà il libro di Collodi presenta varie differenze rispetto alla trasposizione cinematografica, ma dato il successo popolare della Disney spesso i bambini (e i grandi) non sanno la vera storia. O credono di saperla, ma in realtà conoscono solo la versione animata. E qui in America più che altrove si fa sentire. Per esempio tutti pensano che Pinocchio finisca nella pancia di una balena, quando in realtà Pinocchio viene inghiottito da un tonno (quello che finisce nella balena è Giona nella Bibbia... e forse manco lui). Capisco in effetti che per esigenze tecniche tutti (Geppetto, gatto, pesce rosso e Pinocchio) nella pancia di un tonno non avrebbero trovato abbastanza spazio, però...
E Geppetto? Geppetto da falegname diventa un fabbricante di giocattoli. Per non parlare poi del vestito alla tirolese di Pinocchio! Dove sono i vestitini di carta da zucchero e il cappello di mollica di pane? E gli zoccoli di legno? E poi mancano i rigidi e baffuti carabinieri col gran mantello nero che danno quel tocco di italianità alla fiaba. Solo per citare alcuni degli scomparsi.
Ma quello che mi ha fatto sorridere sono i nomi di alcuni personaggi che cambiano completamente: la fata turchina cambia colore e diventa the Blue fairy e più che una fatina sembra una diva di hollywood degli anni 40; il grillo parlante si sceglie un nome americano, si veste con giacca e cilindro e diventa Jiminy Cricket; ma quello che fa più ridere è il Mangiafuoco che diventa Strombòli, con l'accento sulla seconda o, che se dite Stròmboli non vi capiscono.
La condensazione operata rispetto al libro ha portato ad allargare le parti di alcuni personaggi ma a sacrificarne molti altri , ma come ha osservato la Disney "Pinocchio presentava il problema di un'eccessiva ricchezza di materiali, cosicché i soggettisti dovettero restringere il testo di Collodi in una trama compatta". Eccerto mica possiamo fare un po' di cultura, bisoganva farne un prodotto di largo consumo per essere venduto. Così Disney prese Pinocchio lo forgiò a sua immagine e somiglianza ed eliminò quel po' di cultura e folclore locale. Naque così il Pinocchio globale...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ehm... lo sai che non ho mai letto il Pinocchio di Collodi? Un pessimo esempio di antipatriottismo visto che negli scaffali della libreria mi mnaca quello di Collodi, ma fa bella figura quello di Walt Disney... ops!

Anonimo ha detto...

eh già, è vero che è stato molto modificato, però anche lei non l'ha letto molto bene.. Pinocchio e Geppetto finiscono nella pancia di un pescecane, non di un tonno :-) il tonno lo incontrano dentro alla pancia! ahi ahi ahi... eheh
Silvia

Anonimo ha detto...

L'ambientazione montana del film è orrenda. Tirolesi della malora!