martedì 14 agosto 2007

Day 2: Mount Saint Helens - The Ape cave

Ma la parte avventurosa a Mt Saint Helens non è finita con la sola visione del cratere! Sul versante sud della montagna è infatti possibile visitare anche un tunnel naturale formato dalla lava: the Ape Cave. Quale miglior occasione per fare a finta di essere degli speleologi. Parcheggiata la macchina e pagato il fee di $5 abbiamo cercato l'accesso al tunnel. Non trovando subito un sentiero ben segnalato, ho chiesto informazioni su dove fosse la cave a un gruppetto di persone che stavano facendo pick nick.
"Do you know where is the Ape Cave?"
E loro: "Do you mean the big cave?" (Intendi la grotta grande?).
Al che gli ho risposto: "I think so" (credo di sì).
E gentilmente uno s'è offerto di farmi vedere qual'era il sentiero da prendere. Nessuna indicazione e alla fine eccocela davanti: una buia entrata nel terreno conduceva dentro ad una ancor più buia grotta. Non mi sono demoralizzato: la guida lo diceva che bisognava portarsi una lanterna e una pila di scorta, nonché vestirsi pesanti perché sotto faceva freddo... per cui... Sennonché dopo poco per accedere al vero tunnel serviva scendere delle scalette di ferro. Ma neanche questo m'ha fermato e ho esplorato fino in fondo questo tunnel per circa una quindicina di minuti. Un tunnel con stalattiti e stalagmiti laviche e varie formazioni rocciose che illuminavo con la mia torcia. Ritornato alla luce dove c'era chi mi aspettava e ritornati sulla strada, mi sono reso conto dalle indicazioni che quella che avevo appena fatto non era la famosa Ape Cave. Maledizione! Alla vera Ape cave ci siamo arrivati solo con altri 5 minuti di strada. Che dire: tutta un'altra storia. Svariati cartelloni esemplificativi, indicazioni e un accesso al sottosuolo tramite una comoda rampa di scale. E' si! Quella era la famosa Ape Cave! Uno dei più lunghi tunnel di lava del mondo! (E mi sembrava strano che non avessero messo delle indicazioni per i turisti!). Il tunnel di quasi 3,5 km si è formato dopo che la parte esterna di una colata lavica s'è solidificata esternamente, mentre quella più interna ne è fuoriuscita. All'interno del tubo rimangono indicazioni di successive colate laviche , differenti tipi di roccia da analizzare e pareti simil vetro formatesi dallo scioglimento delle rocce a causa di gas supercaldi circa 2000 anni fa. Anche Per questo tunnel comunque devono essere prese le precauzioni dette in precedenza: lanterna, torcia e giacca. Il buio è totale e man mano che si entra la temperatura scende ed arriva fino ai 5°C. Inquietante. Soprattutto se sono le 4 e mezza della sera e ormai non c'è praticamente più nessun turista o guida nella grotta. Solo voi, il rumore del vostro respiro, la luce della vostra piletta... (Per la cronaca: non sono ancora riuscito a trovare indicazioni sul primo tunnel che ho fatto!)

1 commento:

Olly ha detto...

Credo tu sia stato il primo essere vivente a entrare in quella buia cava innominata... per quello non esistono notizie!!! E pensare che hai cercato di convincermi che quella era la Ape Cave... chissà che genere di wild animals la popolano.. altro che cougars, bears e i camionisti della 101!!!!!!