giovedì 9 agosto 2007

Day 1: Mount Rainier - Il viaggio ha inizio

Vi sono mancato? Scusate per il lungo silenzio, ma ho approfittato di una settimana di vacanza per girarmi lo stato di Washington e una parte dell'Oregon. Un solo post però non mi basta per raccontare tutti i posti dove sono stato, per cui ho deciso di iniziare un diario del viaggio a puntate dove scriverò del fantastico Northwest. E di cose da raccontare ce ne sono una valanga...
Come molti sanno, le ultime tre estati le ho passate camminando in Spagna e in Italia per un totale di circa 1600 km a piedi. Quest'anno in una sola settimana sono riuscito a fare più di 2100 km: questa volta però ho usato una macchina a nolo...
Dopo aver riempito il bagagliaio e i sedili posteriori della Kia Rio arancione metallizzato, siamo partiti al mattino presto da Seattle alla volta del Mt Rainier National Park. Due ore e mezza e siamo all'entrata Sud-West del parco nazionale dove ad accoglierci c'è la tipica ranger dentro il tipico casello da cartone animato stile Yogi & Booboo. Pagato il fee dovuto, con la macchinina abbiamo cominciato ad arrampicarci su per la montagna. Tutto organizzato molto bene e tutti molto disponibili a dare indicazioni. Lungo la strada trovate punti informazione sui vari trails e indicazioni su dove potete pernottare. E già cominciano i primi scorci sui ghiacciai. E' una sensazione strana dopo 9 mesi che vedi la montagna in lontananza sullo sfondo di Seattle (tempo permettendo) essere finalmente così vicini al gigante. Il parco nazionale è stato creato nel 1899 attorno al Mt Rainier e occupa un'area di 235000 acri. La montagna, alta 14410 feet (4392 m), è in realtà un vulcano attivo ricoperto da 35 miglia quadrate di neve e ghiaccio e circondato da antiche foreste e prati ricoperti di fiori. Ma non serve essere degli scalatori per poter godere di magnifici panorami. Un'ottima strada arriva fino a Paradise dove c'è un centro turisti e da dove partono una serie di trails. Ce n'è per tutti i gusti: dai sentierini asfaltati lunghi poche miglia a quelli più impegnativi che risalgono i pendii della montagna. Ma vi immaginate cosa potrebbe succedere se per caso ci fosse un'eruzione? Un'idea l'abbiamo avuta visitando Mt Saint Helens... ma questa è un'altra storia.

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