Forse non molti di voi sanno che Seattle tra le varie celebrità di casa, può annoverare anche Bruce Lee. Il mitico Bruce Lee!!! Ma facciamo un po' di biografia... Bruce Lee nasce a Los Angeles il 27 novembre 1940, durante un tour negli U.S.A. del padre, famoso attore di Hong Kong . Per la cronaca è l'anno del Drago, fra le 6 e le 8 del mattino, l'ora del Drago... giusto per creare ancora più un alone di misticità attorno al personaggio. Bruce passa la sua gioventù a Hong Kong. Ha un carattere irruento ed esuberante, che lo porta a scontrarsi spesso con la piccola criminalità giovanile. Preoccupati di questo i genitori lo iscrivono ad un corso di Kung-fu tenuto dal maestro Yip Man. Da allora Bruce Lee non abbandonerà più lo studio delle arti marziali. E in questa scuola oltre alle tecniche fisiche viene a conoscenza del pensiero taoista e delle filosofie di Buddha, Confucio, Lao Tzu e di altri maestri.
A 18 anni Bruce parte per tornare negli States. Dopo Los Angeles, trasferitosi a Seattle lavora come cameriere in un ristorante; completa gli studi liceali all'Edison Tecnical School e, in seguito, ottiene una specializzazione in filosofia alla University of Washington.
Non gli è difficile radunare attorno a sè amici o curiosi interessati alla sua arte particolare, il Kung fu, che allora era veramente semi-sconosciuta al di fuori delle comunità cinesi. Il suo primo obiettivo è quello di diffondere l'arte in tutti gli Stati Uniti.
Trasferitosi in California nel 1964 approfondisce il suo studio rivolgendo la sua attenzione ad altre discipline, come il Kali, il Judo, il Pugilato, la Lotta libera, il Karate e altri stili di Kung fu. Con il tempo colleziona un'immensa biblioteca contenente volumi su ogni genere di stile e su ogni tipo di arma. Dall'elaborazione di tutti questi studi, nasce il suo Jeet Kune Do, "la via del pugno che intercetta".
Il 17 Agosto del 1964 sposa Linda Emery che, nel Febbraio del 1965 gli dà il suo primo figlio, Brandon.
In questo periodo Bruce Lee vince una serie di tornei attirando curiosamente l'attenzione di molti registi. A Los Angeles Bruce Lee comincia la sua carriera di attore recitando nella popolare serie televisiva "The green hornet" e, tra le riprese delle puntate e la nascita della seconda figlia Shannon, trova anche il tempo di insegnare regolarmente Kung-fu. Una "mania" che contagiò anche alcuni attori famosi, disposti a tutto pur di prendere lezioni da lui.
In quegli anni dà alle stampe il primo dei libri sulla sua nuova arte, con l'intento sempre nobile di diffondere gli importanti fondamenti spirituali provenienti dall'oriente. Ma è la carriera cinematografica quella che lo porta alle stelle. Bruce Lee, prima di morire in modo inaspettato prima di concludere l'ultima pellicola, recita in non meno di venticinque film e serie televisive, tutti entrati più o meno a far parte dell'immaginario collettivo. Dal mitico "Dalla Cina con furore", a "L'urlo di Chen terrorizza l'Occidente", da "I 3 dell'operazione Drago" fino al drammatico titolo postumo, in cui furono usate controfigure per terminare le scene non girate da Bruce "L'ultimo conbattimento di Chen".
Bruce Lee scompare il 20 luglio 1973 lasciando il mondo attonito. Nessuno riesce ancora a spiegare le ragioni di quella drammatica morte. C'è chi sostiene che sia stato ucciso da maestri tradizionalisti, da sempre contrari alla diffusione del Kung-fu in occidente (della stessa opinione, dicono i bene informati, era la mafia cinese, altra entità presunta responsabile), chi invece crede che sia stato eliminato da produttori cinematografici che non avevano ottenuto il suo consenso per alcune sceneggiature a lui proposte. La versione ufficiale parla di una reazione allergica ad un componente di un farmaco, l'"Equagesic", da lui utilizzato per curare l'emicrania.
L'enorme uso che Hollywood, dopo di lui, ha fatto e continua a fare delle arti marziali e il mistero della sua scomparsa fanno si che la sua leggenda rimanga viva tutt'oggi.
Bruce è sepolto al Lakeview Cemetery di Seattle, a fianco alla tomba del figlio Brandon morto nel 1993 all'età di 28 anni, anche lui in misteriose circostanze durante le riprese del film "Il corvo".
Oggi mi sono recato alle lapidi per fare qualche foto e per una fortuita coincidenza sul posto ho incontrato un distinto maestro di Kung-fu, che ha direttamente conosciuto Bruce Lee. Oggi infatti era l'anniversario di morte di Brandon e il maestro e sua moglie eran venuti a pulire le tombe e portare alcuni fiori. Ha subito attaccato bottone con me chiedendomi se ero venuto a portare omaggio a Brandon e dopo avergli risposto che la mia venuta era casuale, ha cominciato a parlarmi di aneddoti su Bruce, di filosofie orientali, di comunicazioni personali che ha avuto con lo spirito di Bruce, ecc. ecc. Nel frattempo alla tomba continuavano a venire ed andare turisti. Sono rimasto al cimitero 2 ore!!! A un certo punto la moglie giapponese l'aveva convinto a tornare a casa ed erano quasi in macchina, sennonché è tornato indietro perché voleva insegnarmi alcune mosse per creare i campi energetici (era pure maestro di Reiki). Poi dopo aver aspettato che l'ennesimo gruppetto se ne andasse, mi ha detto che voleva insegnarmi la meditazione e aprire il mio terzo occhio. Ho chiuso gli occhi, m'ha imposto le mani sulla testa e... e il resto è fantascienza! Il bello è che durante i 5 minuti della pratica sono arrivate altre persone e a quel punto credo fossero più incuriosite da quello che stava succedendo più che alla tomba! Comunque dopo i tre inchini di omaggio che mi ha insegnato a fare se n'è andato e io sono finalmente riuscito a scattare le mie foto!!! Certo un'sperienza extrasensoriale al cimitero non credevo che l'avrei mai fatta!
A 18 anni Bruce parte per tornare negli States. Dopo Los Angeles, trasferitosi a Seattle lavora come cameriere in un ristorante; completa gli studi liceali all'Edison Tecnical School e, in seguito, ottiene una specializzazione in filosofia alla University of Washington.
Non gli è difficile radunare attorno a sè amici o curiosi interessati alla sua arte particolare, il Kung fu, che allora era veramente semi-sconosciuta al di fuori delle comunità cinesi. Il suo primo obiettivo è quello di diffondere l'arte in tutti gli Stati Uniti.
Trasferitosi in California nel 1964 approfondisce il suo studio rivolgendo la sua attenzione ad altre discipline, come il Kali, il Judo, il Pugilato, la Lotta libera, il Karate e altri stili di Kung fu. Con il tempo colleziona un'immensa biblioteca contenente volumi su ogni genere di stile e su ogni tipo di arma. Dall'elaborazione di tutti questi studi, nasce il suo Jeet Kune Do, "la via del pugno che intercetta".
Il 17 Agosto del 1964 sposa Linda Emery che, nel Febbraio del 1965 gli dà il suo primo figlio, Brandon.
In questo periodo Bruce Lee vince una serie di tornei attirando curiosamente l'attenzione di molti registi. A Los Angeles Bruce Lee comincia la sua carriera di attore recitando nella popolare serie televisiva "The green hornet" e, tra le riprese delle puntate e la nascita della seconda figlia Shannon, trova anche il tempo di insegnare regolarmente Kung-fu. Una "mania" che contagiò anche alcuni attori famosi, disposti a tutto pur di prendere lezioni da lui.
In quegli anni dà alle stampe il primo dei libri sulla sua nuova arte, con l'intento sempre nobile di diffondere gli importanti fondamenti spirituali provenienti dall'oriente. Ma è la carriera cinematografica quella che lo porta alle stelle. Bruce Lee, prima di morire in modo inaspettato prima di concludere l'ultima pellicola, recita in non meno di venticinque film e serie televisive, tutti entrati più o meno a far parte dell'immaginario collettivo. Dal mitico "Dalla Cina con furore", a "L'urlo di Chen terrorizza l'Occidente", da "I 3 dell'operazione Drago" fino al drammatico titolo postumo, in cui furono usate controfigure per terminare le scene non girate da Bruce "L'ultimo conbattimento di Chen".
Bruce Lee scompare il 20 luglio 1973 lasciando il mondo attonito. Nessuno riesce ancora a spiegare le ragioni di quella drammatica morte. C'è chi sostiene che sia stato ucciso da maestri tradizionalisti, da sempre contrari alla diffusione del Kung-fu in occidente (della stessa opinione, dicono i bene informati, era la mafia cinese, altra entità presunta responsabile), chi invece crede che sia stato eliminato da produttori cinematografici che non avevano ottenuto il suo consenso per alcune sceneggiature a lui proposte. La versione ufficiale parla di una reazione allergica ad un componente di un farmaco, l'"Equagesic", da lui utilizzato per curare l'emicrania.
L'enorme uso che Hollywood, dopo di lui, ha fatto e continua a fare delle arti marziali e il mistero della sua scomparsa fanno si che la sua leggenda rimanga viva tutt'oggi.
Bruce è sepolto al Lakeview Cemetery di Seattle, a fianco alla tomba del figlio Brandon morto nel 1993 all'età di 28 anni, anche lui in misteriose circostanze durante le riprese del film "Il corvo".
Oggi mi sono recato alle lapidi per fare qualche foto e per una fortuita coincidenza sul posto ho incontrato un distinto maestro di Kung-fu, che ha direttamente conosciuto Bruce Lee. Oggi infatti era l'anniversario di morte di Brandon e il maestro e sua moglie eran venuti a pulire le tombe e portare alcuni fiori. Ha subito attaccato bottone con me chiedendomi se ero venuto a portare omaggio a Brandon e dopo avergli risposto che la mia venuta era casuale, ha cominciato a parlarmi di aneddoti su Bruce, di filosofie orientali, di comunicazioni personali che ha avuto con lo spirito di Bruce, ecc. ecc. Nel frattempo alla tomba continuavano a venire ed andare turisti. Sono rimasto al cimitero 2 ore!!! A un certo punto la moglie giapponese l'aveva convinto a tornare a casa ed erano quasi in macchina, sennonché è tornato indietro perché voleva insegnarmi alcune mosse per creare i campi energetici (era pure maestro di Reiki). Poi dopo aver aspettato che l'ennesimo gruppetto se ne andasse, mi ha detto che voleva insegnarmi la meditazione e aprire il mio terzo occhio. Ho chiuso gli occhi, m'ha imposto le mani sulla testa e... e il resto è fantascienza! Il bello è che durante i 5 minuti della pratica sono arrivate altre persone e a quel punto credo fossero più incuriosite da quello che stava succedendo più che alla tomba! Comunque dopo i tre inchini di omaggio che mi ha insegnato a fare se n'è andato e io sono finalmente riuscito a scattare le mie foto!!! Certo un'sperienza extrasensoriale al cimitero non credevo che l'avrei mai fatta!