Mentre i bambini italiani crescono a barzellette di Pierino, quelli americani e inglesi si divertono con i knock knock jokes. Knock knock equivale al nostro "toc toc" bussando alla porta. Il tipico formato dello scherzetto comincia con un knock knock. Il destinatario deve rispondere con la domanda "Who's there?" (Chi è?). C'è quindi la risposta che il più delle volte coinvolge l'uso di un nome. Il destinatario quindi ripete la risposta segiuta da "who?" (... chi?). Alla fine c'è un'ulteriore risposta con gioco di parole che dovrebbe fare ridere. Ma veniamo ad alcuni esempi pratici.
Knock, knock!
Who's there?
Luke.
Luke who?
Luke out of the window!
Knock, knock!
Who's there?
Doris.
Doris who?
Doris open, I'm going to come in.
Knock, knock!
Who's there?
Hawaii.
Hawaii who?
I'm fine, Hawaii you?
(la mia preferita)
Knock, knock!
Who's there?
Who.
Who who?
Is there an owl in here?
Sembrano giochini stupidi, ma (incredibile!) anche Shakespeare nel lontano 1600 li ha usati all'interno del Macbeth. Comunque, Shakespeare o no, i bambini italiani sono decisamente più divertenti.
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