Piccola parentesi nel diario di viaggio tra Washington e Oregon per raccontarvi dell'escursione che ho fatto al Cascade pass e Sahale glacier. Sicuramente uno dei più begli hikes che ho fatto sulle North Cascade, forse anche perché queste montagne mi ricordavano un po' le Dolomiti.
Dettagli tecnici:
Dislivello: circa 2500 feet (800 m)
Lunghezza: 10 miglia (16 km)
Tempo di salita: 4 h
Tempo di discesa:3 h 00
Difficoltà: medio-difficile
Il trailhead si trova a 3 ore di auto da Seattle verso nord con ultimo tratto su strada sterrata. Già dal pacheggio c'è una bellissima visuale sulla valle e sul Mt Johannesbourg, dalle cui cime è possibile vedere vari ghiacciai. Il sentiero sale a zig zag in mezzo alla foresta e ci sono alcuni punti per ammirare meglio i ghiacciai dall'altra parte della valle. Usciti poi dalla foresta il sentiero continua per breve tratto su pietraia per arrivare infine al Cascade pass da dove è possibile ammirare altri ghiacciai e altri picchi ancora innevati. Curiosità: questo passo è stato usato per centinaia di anni dai nativi americani per scopi commerciali. Dal passo è possibile vedere varie marmotte (Hoary marmot) che sono leggermente diverse da quelle che si vedono sulle nostre Alpi (Alpine marmot). Qui sono più grandi, con il mantello più chiaro (hoary significa canuta) e una coda sorprendentemente lunga! Dal Cascade pass abbiamo fatto poi un altra oretta di strada per arrivare a vedere il Sahale glacier. Da togliere il fiato. Sia la strada per arrivarci che il panorama arrivati in cima. Ghiacciaio spettacolare da cui si originano varie cascatelle che vanno a confluire in un lago alpino blu-turchese. Inutile dire che se si ha una macchina fotografica non si smette praticamente mai di scattare. Comunque le marmotte non sono gli unici animali che abbiamo visto: anche chipmunks (avete presente gli scoiattolini con le righine marroni scure sulla schiena e testa? Cip e Ciop per capirsi... anche se la Disney gli ha tagliato la coda) che attraversavano spesso il sentiero, un golden-mantled ground squirrel (un altro tipo di scoiattolo che si differenzia dal chipmunk perché non ha le righine sulla testa) e pure un deer. Nella zona dovrebbero esserci pure dei black bears, ma purtroppo (o per fortuna?) non ho avuto occasione di avvistarli.
Dettagli tecnici:
Dislivello: circa 2500 feet (800 m)
Lunghezza: 10 miglia (16 km)
Tempo di salita: 4 h
Tempo di discesa:3 h 00
Difficoltà: medio-difficile
Il trailhead si trova a 3 ore di auto da Seattle verso nord con ultimo tratto su strada sterrata. Già dal pacheggio c'è una bellissima visuale sulla valle e sul Mt Johannesbourg, dalle cui cime è possibile vedere vari ghiacciai. Il sentiero sale a zig zag in mezzo alla foresta e ci sono alcuni punti per ammirare meglio i ghiacciai dall'altra parte della valle. Usciti poi dalla foresta il sentiero continua per breve tratto su pietraia per arrivare infine al Cascade pass da dove è possibile ammirare altri ghiacciai e altri picchi ancora innevati. Curiosità: questo passo è stato usato per centinaia di anni dai nativi americani per scopi commerciali. Dal passo è possibile vedere varie marmotte (Hoary marmot) che sono leggermente diverse da quelle che si vedono sulle nostre Alpi (Alpine marmot). Qui sono più grandi, con il mantello più chiaro (hoary significa canuta) e una coda sorprendentemente lunga! Dal Cascade pass abbiamo fatto poi un altra oretta di strada per arrivare a vedere il Sahale glacier. Da togliere il fiato. Sia la strada per arrivarci che il panorama arrivati in cima. Ghiacciaio spettacolare da cui si originano varie cascatelle che vanno a confluire in un lago alpino blu-turchese. Inutile dire che se si ha una macchina fotografica non si smette praticamente mai di scattare. Comunque le marmotte non sono gli unici animali che abbiamo visto: anche chipmunks (avete presente gli scoiattolini con le righine marroni scure sulla schiena e testa? Cip e Ciop per capirsi... anche se la Disney gli ha tagliato la coda) che attraversavano spesso il sentiero, un golden-mantled ground squirrel (un altro tipo di scoiattolo che si differenzia dal chipmunk perché non ha le righine sulla testa) e pure un deer. Nella zona dovrebbero esserci pure dei black bears, ma purtroppo (o per fortuna?) non ho avuto occasione di avvistarli.
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